Che cos’è Metamask? 
A cosa serve?
Come funziona?

Di seguito proveremo a proporre una breve guida, una sorta di istruzioni per l’uso. Speriamo possa essere utile!

Metamask è un wallet, un portafoglio virtuale nel quale possiamo custodire i nostri asset.

Nello specifico, è un portafoglio concepito per custodire criptovalute e token con la particolarità di permettere all’utente di interagire con applicazioni decentralizzate basate su ethereum.

E’ stato presentato ufficialmente nel 2016 dalla società ConsenSys, società che vede tra i suoi fondatori Joseph Lubin, già membro del team che ha dato vita proprio ad Ethereum.

La particolarità (e il vantaggio, che a sua volta può essere uno svantaggio non appena iniziamo a ragionare sui vari aspetti legati alla sicurezza) di Metamask è di funzionare direttamente da browser in qualità di estensione. Infatti è un plugin che va installato e gira sui principali browser più diffusi, ossia Firefox – Opera – Chrome – Brave

Metamask funziona grazie all’utilizzo di web3.js, una libreria che è parte integrante dello sviluppo di Ethereum, concepita proprio per consentire la creazione di applicazioni web in grado di interagire con la blockchain di Ethereum (le dApp) e con tutti i token basati su Ethereum, come quelli che utilizzano lo standard ERC-20 o gli NFT. Più precisamente, è utilizzabile con tutte le chain EVM compatibili (dove con EVM si intende Ethereum Virtual Machine – una macchina virtuale che fa girare gli smart contract di Ethereum).

Ma cosa sono le dApp?
Le dApp si possono definire come le app del web 3.0, le app del mondo cripto. O, meglio ancora, le applicazioni decentralizzate che stanno prendendo sempre più forma ed attenzione nel settore della Finanza Decentralizzata e con i protocolli di interoperabilità che mirano a collegare tra di loro le varie blockchain.

I siti che permettono di acquistare NFT sono dApp. E vedremo in futuro come non sia superfluo specificarlo in questa sede!

Nello specifico, Metamask stabilisce un canale di comunicazione tra l’estensione e la dApp in questione. Quando apro un sito web che contiene al suo interno un richiamo alla blockchain, una interazione con gli smart contract, automaticamente mi viene concessa la possibilità di collegare il mio wallet Metamask al sito in questione e utilizzare ed eseguire tutte le azioni o gli eventi che la dApp consente. Potrà acquistare o vendere token, accedere a risorse o servizi forniti dall’applicazione.

Ci possono essere due tipologie di interazione: una in lettura, quando concedo al sito l’autorizzazione a connettersi al mio Metamask (e il sito vedrà quello che ho all’interno del mio wallet) e una in scrittura che chiede l’autorizzazione a Metamask nel compiere specifiche operazioni, tipo uno swap tra una cripto ed un’altra.

Riassumendo, Metamask genera un portafoglio di criptovalute, controlla ogni interazione dell’utente con la dApp in gioco ed esegue tutte le operazioni necessarie affinché tali operazioni avvengano (e vadano a buon fine!).

Metamask è una estensione popolare e assai diffusa. Si può installare facilmente accedendo a questa pagina e seguendo le indicazioni riportate.

Una volta installato compare la schermata di benvenuto dalla quale si apriranno due possibilità:

1. Importare un portafoglio già esistente collegato al mondo Ethereum
2. Crearne uno ex-novo
Come per tutte le attività legate a dati sensibili e personali, anche Metamask richiede un alto livello di attenzione da parte dell’utente. Quindi, al momento della scelta della seed phrase si consiglia di utilizzare una chiave sicura e da conservare poi con cura su carta o altro supporto.

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Attenzione! Se perdi la tua chiave sei fregato!!! Metamask è un servizio non-custodial quindi nessuno oltre a te può accedere ai tuoi fondi. E attento, seed phrase e password non sono la stessa cosa! La password protegge il wallet nel tuo computer, solo ed esclusivamente nel tuo computer.

Una volta eseguiti questi semplici passaggi, potrai finalmente iniziare ad utilizzare Metamask mettendo – per prima cosa – dei fondi a disposizione per poter fare le tue operazioni.

Con Metamask puoi scambiare tra di loro token diversi, spesso token non ancora listati negli exchange principali (si parla in questo caso di swap). Siti come PancakeSwap o Uniswap sono gli esempi più famosi e certamente più utilizzati per lo scambio di token che trovano nell’estensione di Metamask la loro ragione d’essere.

Ancora, con Metamask potrai anche fornire liquidità ad una pool, e questo richiederà due passaggi. Per prima cosa dovrai concedere un’autorizzazione all’utilizzo dei tuoi fondi, concedendo alla pool in questione di spendere i token che tu stai mettendo in liquidità, per poi firmare ed autorizzare definitivamente tale operazione.

Un aspetto interessante di Metamask è la possibilità di operare su chain diverse ed avere così la possibilità di lavorare all’interno di una rete specifica con tutte le realtà ad essa collegata (quindi, ad esempio, nella BSC potrò scambiare o acquistare token nativi su quella rete). Si invece volessi saltare da una rete all’altra e scambiare, ad esempio, un eth dalla rete Ethereum alla rete BSC avrò sempre bisogno di un Bridge, strumenti specifici ufficiali nati e sviluppati proprio per permettere questo tipo di scambi tra chain diverse.

Ancora una volta tuttavia la cosa certa è una sola. Ogni argomento trattato legato al mondo Crypto apre talmente tanti spunti di riflessione e argomenti da approfondire che rimangono due sole certezze: studiare e condividere.

Ecco perché è nata FirstBlock!